Tab Article
Il desiderio di sottrarre all'oblio una città greca sorta su un suggestivo promontorio della costa sud della Sicilia, ha ispirato questa agile rivisitazione della storia e dell'archeologia di Camarina, fondata da Siracusa nel 598 a.C. e distrutta da Roma nel 258 a.C. dopo 340 anni di tumultuosa esistenza. Il libro ne ripercorre le vicende, così peculiari, dal secolare contrasto con la madrepatria alle tante distruzioni e successive ricostruzioni. Camarina raggiunse il massimo prestigio nel V secolo a.C., quando un suo figlio, vincitore olimpico, fu celebrato da Pindaro e Erodoto e Tucidide si interessarono della città perché Atene ne sollecitò l'alleanza nella Guerra del Peloponneso. I dati letterari, epigrafici, numismatici, topografici ed archeologici, accumulatisi nel tempo, risultavano sinora dispersi e frammentari. Da qui l'esigenza di rifonderli in una sintesi organica, con unità di metodo e in prospettiva storica, dalla tradizione rinascimentale ai grandiosi scavi di Paolo Orsi, Paola Pelagatti e Giovanni Di Stefano.